11 Mag Meccanica delle Meraviglie
Anche quest’anno per la sua sedicesima edizione Meccaniche della Meraviglia vuole presentare sempre e comunque un prodotto artistico che pone nello stupore il modo per attirare l’attenzione dello spettatore, una maniera nuova ed intelligente per definire un proprio senso di visibilità delle cose. Un’occasione per riflettere sul senso dell’arte a prescindere dalle mode o dalle famiglie.
Situata fra lo sguardo già codificato e la conoscenza riflessiva, esiste una regione mediana che offre l’ordine nel suo essere stesso: potremmo chiamarla regione dell’evidenza evidente. Dove ci si può muovere senza tenere conto delle sovrastrutture che le culture hanno assegnato alle cose, alle parole, alle immagini.
E’ noto quanto vi è di sconcertante nella prossimità degli estremi, o anche semplicemente nella vicinanza improvvisa delle cose senza rapporto; l’enumerazione che le fa cozzare le une contro le altre possiede in se un potere d’incantesimo.
Le meccaniche della meraviglia ci riportano, almeno come affinità linguistica, al pensiero di Borges. Le eterotopie (come quelle che troviamo tanto frequentemente nello scrittore argentino) inaridiscono il discorso, bloccano le parole su se stesse, contestano, fin dalla sua radice, ogni possibilità di grammatica; dipanano i miti e rendono sterile il lirismo delle frasi. Minano segretamente il linguaggio, sconvolgono la sintassi che costituisce le frasi e che fa tenere insieme “le parole e le cose”.
Colli dei Longobardi Strada del Vino e dei Sapori, collaborerà all’evento con l’aperitivo che verrà realizzato Sabato 21 Maggio 2022.
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